Un’unione transfrontaliera e la volontà di raccontare la storia e le peculiarità di un territorio in un grande progetto comune di interesse culturale e sociale.
Ecco in poche parole in MULM, che non è altro che l’acronimo di Museo più Lungo del Mondo. Valorizzare luoghi e culture che stanno a cavallo fra Italia e Svizzera e che trovano nella Galleria del San Gottardo il loro punto di unione e passaggio.
Il progetto nato nel novembre del 2020 ma contraddistinto nelle sue fasi iniziali dalle lentezze dettate dalla pandemia si trova quest’anno in una fase di grande rilancio, con la speranza di poter finalmente dare avvio a tante attività ed eventi magari in presenza.
Un percorso fatto di ecosostenibilità, turismo lento e di mobilità sostenibile e integrata per creare una linea di congiunzione fra realtà confinanti ma ancora poco interattive fra di loro.
In concreto il MULM rappresenta una sorta di Museo diffuso sul territorio, in cui ogni singolo partner rappresenta una singola realtà museale con le proprie specificità e i propri punti di forza, ma collegato agli altri partner da un immaginario filo rosso.
Un legame che vuole superare la frammentazione dei singoli luoghi creando un’offerta culturale più ampia, pensata per una fruizione responsabile.
Si tratta di un progetto grazie al quale si introducono strategie comuni per valorizzare percorsi di interesse storico e culturale, che vuole favorire la conoscenza di tematiche precise, per esempio quella legata ai trasporti.
Uno dei temi principali del MULM è, infatti, il mondo dei trasporti: le storiche modalità di trasporto che venivano utilizzate dai transfrontalieri e la loro relazione con la mobilità ecosostenibile di cui tanto si parla al giorno d’oggi.
Il partenariato comprende realtà svizzere e italiane, molto interessanti, fra di esse il capofila per il Bel Paese, il Consorzio Est Ticino Villoresi, il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, la Fondazione Museo Agusta, il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, il Comune di Olgiate Olona, la Società Le Rogge srl e il Parco Nazionale Val Grande.