Eretta sulla “costa” adiacente la sede del Museo, Villa Agusta è uno splendido esempio di recupero storico di un edificio del 1936. La villa a pianta quadrata si sviluppa su due piani e conserva a grandi linee la struttura e la suddivisione dei locali originali.

Purtroppo, gli arredi dell’epoca sono andati perduti, ma il restauro ha cercato di riportare nelle sale l’antico gusto che aveva guidato i costruttori. I locali dove un tempo trovavano posto le cucine sono oggi adibiti ad archivio, opportunamente ristrutturati.

Sito di interesse storico e culturale

Dal 2020 è possibile visitare la Villa ogni domenica, negli stessi orari di apertura del limitrofo Museo Agusta (9.30 – 12 e 14 – 17.30) e con il medesimo biglietto, con la possibilità di fare un salto indietro nel tempo, alla metà del secolo scorso quando la Villa era abitata dagli Agusta, per passeggiare fra le sale, allestite con arredi d’epoca, <non gli originali purtroppo che sono andati perduti> – sottolinea Ielmini – <ma in perfetta sintonia con lo stile della dimora>, tanto da aver convinto anche gli eredi Agusta, venuti spesso in visita alla loro vecchia residenza e piacevolmente stupiti del lavoro di recupero fatto in questi anni dai volontari.

Le richieste sono sempre maggiori, soprattutto dopo l’adesione a “Musei d’Impresa”, associazione e rete culturale fra musei e archivi legati ad industrie che hanno scelto di salvaguardare il loro patrimonio storico.

<Negli ultimi anni abbiamo avuto anche riconoscimenti importanti – conclude Ielmini – come quello della sovrintendenza alle Belle Arti, e del Fai che lo scorso ottobre in occasione di una giornata di festa ha portato in Villa oltre 800 visitatori>, un ottimo trampolino di lancio per la Villa, che insieme al Museo può diventare un punto di interesse culturale e storico, luogo turistico da mettere in agenda per chi si trova a passare dalla provincia con le Ali.