Museo Agusta | Museo Agusta, due anime e una sola passione
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Museo Agusta, due anime e una sola passione

In occasione della “Giornata Internazionale dei Musei”, ricostruiamo insieme brevemente i momenti più salienti e le tappe fondamentali alla base della storia del Museo Agusta e delle sue due anime, la velocità e il volo.

Una storia fatta di grandi uomini e grandi idee e di una passione forte per l’imprenditoria.

Una storia famigliare italiana di sacrifici e successi, che ha scritto pagine importanti di Storia nel corso degli ultimi due secoli e che ha trovato degna rappresentazione nel Museo Agusta, un gioiello fortemente voluto dal Gruppo Lavoratori Seniores, per raccogliere e valorizzare la tradizione famigliare e societaria degli Agusta.

Il nome Agusta è legato a doppio filo alla storia del volo e della velocità fin dagli inizi del secolo scorso.

È proprio agli inizi del ‘900, infatti, che Giovanni Agusta progetta un primo prototipo di velivolo, l’AG-1, un aliante biplano.

La passione per il volo porterà Giovanni Agusta a essere assunto in Caproni negli anni precedenti il primo conflitto mondiale ma è dopo la Prima Guerra Mondiale che arriva la svolta: nasce la ditta “Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta”.

Agli inizi degli anni ’20 la famiglia Agusta si trasferisce a Cascina Costa e comincia un’attività di riparazione e revisione dei trimotori Caproni nel campo volo di Malpensa.

Quando nel 1927 Giovanni Agusta scompare prematuramente, la vedova Giuseppina e il primogenito Domenico prendono le redini dell’azienda che intanto, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, si occupa di costruire e riparare aerei su licenza AVIA – FL-3 e IMAN- RO-41 e FIAT BREDA SIAI.

Nasce MV Agusta

Al termine del conflitto l’embargo posto dagli Alleati è lo sprone giusto alla nascita dell’MV Agusta.

Forte delle competenze tecniche nel settore meccanico e del recente boom del mercato motociclistico, Domenico Agusta decide con grande lungimiranza di fondare la Meccanica Verghera.

L’esigenza di sperimentare continuando a lavorare e mantenendo saldi i posti di lavoro degli operai di Cascina Costa è il motore che alimenta una realtà pronta a diventare nel giro di pochi anni, un punto di riferimento del settore motociclistico.

Ma il nome Mv Agusta non può non far pensare a Giacomo Agostini, Carlo Ubbiali e Tarquinio Provini solo per citare alcuni nomi italiani di piloti divenuti celebri nel mondo delle corse in moto.

Sono i nomi altisonanti dei piloti che salirono a bordo della pluripremiata scuderia Mv Agusta: il Reparto Corse viene istituito agli inizi degli anni ’50 e fra il 1952 e il 1977 porta sul podio del Motomondiale i suoi piloti in più di 3000 occasioni.

Alla fine degli anni Settanta cessa la produzione delle Mv Agusta ma non la storia leggendaria delle sue moto che fino al ’92 sono state esposte nel vecchio Museo MV (che aveva sede a Gallarate) mentre a partire dal 2002 sono le regine del Museo.

Ma tornando alle due anime del museo: gli elicotteri?

Gli elicotteri Agusta

La fine della Seconda Guerra Mondiale fu il punto di svolta nella storia dell’Agusta e non solo per le moto: inizia la costruzione degli elicotteri Agusta.

Dopo il termine dell’embargo alle costruzioni aeronautiche da parte degli alleati, a Cascina Costa sono finalmente maturi i tempi per la nascita di quello che diventerà un altro fiore all’occhiello della dinastia Agusta.

Dopo aver ricominciato l’attività aeronautica è nel 1952 che Agusta inizia la produzione degli elicotteri.

La società americana Bell sta producendo un modello di elicottero, il Model 47, molto utilizzato nella Guerra in Corea, e ha bisogno di una controparte europea che possa realizzare il velivolo in Europa.

La proposta arriva sulla scrivania di Domenico Agusta che la trova di grande interesse: il 22 maggio 1952 viene siglato l’accordo con Bell Aircraft Corporation e inizia ufficialmente l’avventura elicotteristica di Agusta.

Pochi anni dopo gli Agusta Bell 47G prodotti nello stabilimento di Cascina Costa sono già oltre 100, distribuiti in tutta Europa.

Negli anni a venire Agusta ampliò la produzione di elicotteri sia su licenza estera sia di produzione propria, divenendo in pochi anni azienda leader di settore a livello mondiale.

Ovviamente la storia continua! Alla prossima puntata.