Museo Agusta | Gli Elicotteri Agusta
16294
page-template,page-template-full_width,page-template-full_width-php,page,page-id-16294,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-11.2,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-4.5.2,vc_responsive
 

Gli Elicotteri Agusta

L’ingresso nel mondo elicotteristico, l’accordo con la Bell per la produzione dell’AB47

 

Nel 1950, venute meno le restrizioni poste dagli alleati, a Cascina Costa riprende l’attività aeronautica con la realizzazione di una piccola serie di biplani. L’anno successivo Domenico Agusta crea un nuovo ufficio tecnico affidandolo all’ingegnere Filippo Zappata a cui sono indissolubilmente legati i progetti dell’AZ1, bimotore da trasporto, e del quadrimotore AZ8. Ma è nel 1952 che le sorti aeronautiche di Agusta subiscono una svolta decisiva. In quell’anno la società americana Bell, produttrice dell’elicottero “Model 47” che sta dimostrando le sue grandi qualità e capacità nella Guerra in Corea, è alla ricerca di un’azienda in grado di costruire lo stesso elicottero in Europa. Ed è proprio presso Agusta che la Bell trova interesse e attenzione per la sua proposta. Così il 22 maggio 1952 Agusta firma un accordo con Bell Aircraft Corporation e raccoglie la sfida del futuro: costruire e vendere elicotteri.

 

Il 22 maggio 1954, pilotato dal collaudatore Ottorino Lancia, decolla da Cascina Costa il primo elicottero realizzato dall’Azienda: l’Agusta-Bell 47G e due anni più tardi, il 13 maggio 1956, sono già 100 gli elicotteri consegnati agli operatori di tutta Europa.

 

Acquisita una buona conoscenza della tecnologia elicotteristica ed in grado di rispondere in maniera sempre più esaustiva alle richieste del cliente con un’attenta e puntuale personalizzazione dell’elicottero, negli anni sessanta Agusta amplia la propria gamma di produzioni su licenza e, grazie ad un’aggressiva politica commerciale, si impone nel difficile mercato mondiale dell’ala rotante. Nel 1961 la ditta inizia a costruire anche l’AB205, evoluzione del precedente AB204, che coglierà grandi successi di vendita. Nello stesso anno viene acquisita anche la licenza per il modello AB206 Jet Ranger, un velivolo leggero per uso civile e militare. Nel 1967 l’importante aumento del volume produttivo rende insufficiente lo stabilimento di Cascina Costa; viene perciò avviata a Frosinone una nuova società denominata Elicotteri Meridionali che costruisce su licenza Boeing-Vertol il bimotore CH-47 Chinook.

 

Successivamente Agusta si assicura la costruzione del Sikorsky SH-3D Sea King, una macchina per impegno navale. Nel 1970, infine, parte anche la produzione su licenza dell’AB212 Twin Huey, versione bimotore dell’AB205.

 

Sin dal 1958 Agusta si dedica alla costruzione di elicotteri di propria produzione. Vengono realizzate e sperimentate in volo varie macchine: dal pesante A101G ai leggeri A 102 – primo elicottero certificato in Italia – A103, A104, A105 , A106 e A115 per la Marina Militare. La produzione rimane limitata a pochi prototipi, ma questi progetti permettono all’Azienda di sviluppare una completa capacità di progettazione autonoma.

 

Il 4 Agosto 1971, a pochi mesi dalla morte di Domenico Agusta, vola per la prima volta l’A109, un elegante e veloce bimotore quadripala, con caratteristiche innovative ed alte prestazioni che entra in produzione nel 1975 come multiruolo, adatto per trasporto VIP, per soccorso e impiego militare. L’elicottero ha un grande successo in tutto il mondo e viene venduto in centinaia di esemplari. Pochi anni dopo, Agusta decide di realizzare anche un elicottero da combattimento per rispondere alle esigenze dell’Esercito. Nasce così l’A129 Mangusta, il primo elicottero da combattimento ad essere progettato e realizzato interamente in Europa che dimostra la capacità di Agusta nel soddisfare anche i requisiti tecnici più complessi. Si tratta di un bimotore biposto in tandem che compie il primo volo l’11 settembre 1983.

 

Con l’A109 e l’A129 Mangusta, Agusta entra a pieno titolo nel ristretto numero di aziende elicotteristiche leader a livello mondiale.